“Siamo insieme. Aiutiamo”: 20 milioni in un mese.
Oltre 20 milioni di zloty polacchi - è questo l’importo che, fino a questo momento, siamo riusciti a raccogliere dalle imprese di tutto il paese nell’ambito dell’iniziativa “Siamo insieme. Aiutiamo”, avviata da Leszek Gierszewski, presidente e fondatore di Drutex.
“Siamo insieme. Aiutiamo” è un progetto che unisce gli imprenditori pronti a fornire il proprio aiuto nel difficile periodo della pandemia COVID-19. Nell’ambito dell’iniziativa, i centri di assistenza sanitaria, le persone colpite dagli effetti della malattia e le organizzazioni non governative ricevono il sostegno finanziario indispensabile. Drutex ha avviato questo progetto trasmettendo, nel mese di marzo, un milione di zloty polacchi destinati alla ristrutturazione e all’integrazione dell’equipaggiamento di quattro ospedali della regione della Pomerania.
- In questo momento hanno aderito al progetto già alcune decine di aziende. In poco meno di un mese siamo riusciti a raccogliere più di 20 milioni di zloty polacchi! Il fatto che gli imprenditori polacchi, in questa difficile situazione, mostrino di essere solidali, generosi e pronti ad aiutare in modo disinteressato, ci riempie di speranza e di orgoglio – afferma il dott. Radoslaw Kwaśnicki, coordinatore generale dell’iniziativa.
Una scelta di cuore
Drutex ha già donato, nel complesso, aiuti per un milione e mezzo di zloty polacchi.
- Aiutiamo per una scelta di cuore. Siamo animati dal normale e umano desiderio di assistere chi si trova in prima linea: medici, infermieri, personale paramedico, assistenti di laboratorio e altri dipendenti del servizio sanitario. Lo consideriamo un dovere. Soltanto agendo insieme e sfruttando la nostra esperienza nella gestione della crisi, nonché i nostri contatti e le strutture da noi create in qualità di imprenditori nel corso degli anni, possiamo migliorare in modo tangibile la situazione nei centri di assistenza sanitari e incrementare il livello di sicurezza di chi vi lavora. Di coloro che, giorno dopo giorno, mettono a rischio la propria vita per noi - dichiara Leszek Gierszewski, presidente dell’azienda Drutex S.A.
Il rispetto per gli eroi del servizio sanitario e la volontà di fornire aiuto sono aspetti sottolineati anche da Robert Abramczuk, presidente dell’azienda Posnet S.A., che si esprime così - Questa forma di aiuto è l’espressione dell’immenso rispetto e dell’ammirazione che nutriamo per le persone che, aiutando gli altri e combattendo il coronavirus in prima linea, mettono a repentaglio la propria vita. Con una spesa pari a un milione di zloty polacchi, l’azienda Posnet Polska S.A. ha acquistato e trasportato in Polonia 300.000 mascherine protettive, 10.000 tute protettive sanitarie, 10.000 visiere protettive e 10 respiratori portatili, consegnati agli ospedali di Varsavia, Tomaszów Lubelski, Puławy e Przemyśl.
- Vogliamo mostrare ai dipendenti del servizio sanitario che non sono soli. Osserviamo il loro sacrificio quotidiano, nella lotta contro l’epidemia COVID-19, con ammirazione e gratitudine. Ci rendiamo conto del fatto che, nelle settimane a venire, il loro lavoro diverrà ancora più difficile, ma possiamo assicurarvi fin da questo momento che non resteranno soli – dichiara Andrzej Wodzyński, proprietario e presidente dell’azienda Tubądzin, che ha già acquistato due respiratori per l’Ospedale Regionale “Primate Cardinale Stefan Wyszyński” di Sieradz. Attualmente, il presidente è in attesa di 30.000 mascherine chirurgiche e di 20.000 mascherine con filtro FFP2 destinate ai centri di assistenza sanitaria del voivodato di Łódź.
L’aiuto arriva dov’è più necessario.
L’azienda Budimex h a donato un milione di zloty polacchi agli ospedali, LPP ha acquistato e consegnato dispositivi di protezione per un valore superiore a un milione di zloty. Pekabex ha fatto pervenire duemila mascherine e tute protettive a vari ospedali, in tutto il territorio polacco. L’impresa Dr. Irena Eris ha donato 30 mila confezioni di cosmetici, giunte a 150 centri di assistenza sanitaria. Somfy, nell’ambito dell’iniziativa, sostiene l’Istituto della Madre e del Bambino di Varsavia. La società Grupa Kęty, di cui fa parte, tra gli altri, Aluprof, ha donato 600.000 zloty polacchi per aiutare i nosocomi e i reparti di pronto soccorso locali. Inoltre, trasmette dispositivi di protezione (liquidi disinfettanti, maschere protettive per il viso).
La lista dei benefattori è molto lunga.
I coordinatori dell’iniziativa sono in continuo contatto con gli ospedali e raccolgono informazioni sui prodotti che scarseggiano e sulle forme di aiuto più necessarie. In questo modo, i donatori si mantengono al corrente in merito ai beni più richiesti e alle istituzioni maggiormente bisognose di assistenza. L’aiuto viene fornito dov’è più necessario.
Finora, i benefattori hanno trasmesso diverse centinaia di migliaia di mascherine mediche e protettive, ettolitri di gel e liquidi per la disinfezione delle mani, prodotti per la disinfezione delle superfici, visiere e occhiali protettivi, migliaia di guanti monouso, tute, camici e protezioni per le calzature. Gli ospedali hanno ricevuto anche attrezzature specialistiche e assistenza nell’adeguamento dei reparti in vista del ricovero dei contagiati.
La nostra missione non si conclude con questi 20 milioni. Nuove imprese si stanno unendo a quest’iniziativa. Esse, pur dovendo affrontare difficoltà economiche, hanno deciso di non tirarsi indietro. Vogliamo che i dipendenti del settore sanitario abbiano la certezza di poter contare, in qualsiasi momento, sul pieno sostegno da parte delle imprese private.